SONDRIO – Ad oggi i tamponi effettuati sono più di 4.700, compresi gli oltre cento in attesa di esito. Tra questi ci sono i primi test a cui sono state sottoposte le persone ospitate nelle specifiche aree create per la gestione dei sospetti pazienti Covid-19, in tutto simili agli OBI, i reparti di Osservazione breve intensiva, e così definite, allestite presso gli ospedali di Sondrio, Sondalo e Chiavenna.
Uno dei tanti servizi istituiti per gestire l’emergenza sanitaria e in particolare per accogliere gli utenti potenzialmente positivi al virus, con sintomi evidenti, che attendono di conoscere l’esito del tampone prima di essere trasferiti al Morelli, nei casi più gravi, o di ritornare a casa ma obbligati all’isolamento. In caso di negatività possono invece essere curati normalmente per eventuali patologie oppure vengono dimessi.
Un trattamento con molte difficoltà, in presenza di pazienti potenzialmente contagiosi, per il quale sono previsti speciali protocolli sin dall’ingresso nei Pronto soccorso di Sondrio, Sondalo e Chiavenna e nei Punti di primo intervento di Morbegno e Livigno.
“Nei momenti di maggiore diffusione dell’epidemia i posti letto sono stati subito occupati, con l’esigenza di rimodulare quanto inizialmente previsto – spiega Tonino Trinca Colonel, dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche – Si è trattato di un grande impegno per tutti in ragione della malattia contagiosa”.
Intanto numeri sempre più piccoli caratterizzano gli aggiornamenti quotidiani al Morelli di Sondalo: da ieri a questa mattina alle ore 10 si registrano un decesso, due nuovi ricoveri e nessuna dimissione. Il totale dei posti letto occupati sale a 123.