ROMA – Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha chiesto al premier Giuseppe Conte di fermare la speculazione sui beni di prima necessità.
“E’ fondamentale – commenta Prandini – garantire la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera, per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori che devono poter continuare a produrre per difendere la sovranità alimentare del Paese”.
In una situazione difficile come quella attuale, stando ai dati forniti dallo stesso Prandini, a molte aziende vengono proposti tagli dei compensi, al di sotto dei costi di produzione, mentre “Le quotazioni al dettaglio – sottolinea il presidente di Coldiretti – per gli alimentari continuano ad aumentare dal burro (+2,5%) ai formaggi +2,4%), dal latte (+4,1%) ai salumi (+3,4%) fino alle carni (+2%) secondo gli ultimi dati Istat ad aprile”.
La soluzione per arginare il problema sarebbe, secondo Colidretti, la riapertura, in tempi brevi, non solo di bar e ristoranti ma anche dei mercati rionali, al fine di aumentare la concorrenza.
“Il lungo periodo di chiusura – conclude Prandini – sta pesando su molte imprese dell’agroalimentare made in Italy, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco e sui quali gravano anche le difficoltà all’esportazione con molti Paesi stranieri che hanno adottato le stesse misure di blocco alla ristorazione”.