Dubino. Il contributo della Regione per abbattere le barriere architettoniche

DUBINO – Sul territorio comunale di Dubino sono diversi i lavori che stanno ripartendo nei primi giorni dall’inizio della fase2 dell’emergenza legata al Covid-19.

Il Comune ha ricevuto da Regione Lombardia 200mila euro di finanziamento all’interno del piano regionale per i contributi agli enti locali in seguito all’emergenza da Coronavirus. Questi saranno da destinarsi a opere di investimento che dovranno iniziare entro il 31 ottobre prossimo.

“Intendiamo utilizzarli per abbattere le barriere architettoniche all’interno degli edifici comunali, in particolar modo quelle presenti nel municipio – afferma il sindaco del paese, Emanuele Nonini – Partiremo con tutto l’iter del caso una volta che avremo conferma dell’arrivo del finanziamento”.

Ma non è il solo intervento in programma. “Stiamo riprendendo in mano l’opera di sistemazione del marciapiede della strada che da Mantello porta all’abitato di Dubino – continua il primo cittadino – era già stata rifatta la pavimentazione e l’illuminazione era stata sistemata. Per considerarsi ultimata, manca solamente la posa delle essenze arboree sul tratto. È in fase di conclusione anche la sistemazione del camminamento pedonale che collega la chiesa parrocchiale della frazione di Nuova Olonio con il cimitero. Qui le radici delle piante presenti avevano rovinato il marciapiede e per questo abbiamo dovuto rimuoverle”. Il costo complessivo per questi due interventi si aggira intorno ai 100mila euro.

Sono in fase di ultimazione anche i lavori relativi alla messa in sicurezza dell’impianto elettrico delle scuole secondarie di primo grado. “Si sono svolte una serie di opere di manutenzione ed è stato rinnovato l’impianto elettrico – conclude Nonini – il costo dei lavori è di circa 70mila euro. Sono ripresi i lavori per dotare la scuola primaria di Nuova Olonio di un campo con prato sintetico. Mantenere un prato normale era diventato praticamente impossibile, centinaia di ragazzi ci correvano sopra ogni giorno e sarebbe stata necessaria una continua ri-semina”.

G. M.