Linee elettriche. Mazzo e Tovo propongono una soluzione alternativa

MAZZO DI VALTELLINA – Il sindaco di Mazzo di Valtellina, Franco Matteo Saligati, e il primo cittadino di Tovo di Sant’Agata, Giambattista Pruneri hanno avanzato, nelle scorse ore, una proposta alternativa in merito alla razionalizzazione delle linee elettriche nel tiranese.

La proposta, approvata giovedì scorso e condivisa da Terna, dalla Comunità montana di Tirano e dai comuni interessati, consentirà di dare avvio alla progettazione della nuova linea che collegherà la stazione elettrica di Grosio con l’elettrodotto a 380 kV San Fiorano-Robbia, nel comune di Mazzo di Valtellina.

La realizzazione della nuova linea, che sarà in gran parte interrata, consentirà di dismettere i due elettrodotti aerei a 220 kV che attualmente collegano Grosio con Tirano, anticipando così la dismissione completa delle due linee anche nel tratto Villa di Tirano-Piateda.

Saligari ha, però, evidenziato le problematiche ambientali e paesaggistiche che provocherebbe la realizzazione dell’infrastruttura in un’area urbanizzata del proprio territorio ravvisando, inoltre, le stessa criticità sul territorio di Tovo di Sant’Agata.

“È quindi emersa – sottolinea il sindaco di Mazzo – la possibilità alternativa di spostare il collegamento sul territorio di Tovo, in prossimità del confine con Lovero in area agricola di prati e frutteti, non antropizzata, la più vicina in linea d’aria ad un traliccio dell’elettrodotto Robbia-S. Fiorano, dove può essere più razionalmente inserita nel contesto ambientale, in condizioni di maggiore sicurezza e salvaguardia della salute”.

M. B.