Valchiavenna. Pochi treni per i pendolari, Cisl: “Trenord programmi più corse”

VALCHIAVENNA – Gli scarsi collegamenti ferroviari tra la Valchiavenna e la linea Tirano-Milano rappresentano un annoso problema che si è acutizzato a causa dell’emergenza Coronavirus.

Troppo poche, infatti, le corse. A denunciarlo la Cisl di Sondrio che sottolinea come sia impossibile per i lavoratori pendolari valchiavennaschi raggiungere, con i mezzi pubblici, le proprie sedi di lavoro.

“La preoccupazione – sottolinea Michele Fedele, referente del settore trasporti per la Cisl di Sondrio – è manifestata dai pendolari, soprattutto in vista delle ulteriori riaperture delle attività produttive, a partire dal 18 maggio”.

Ad oggi, l’unico treno del mattino con partenza da Chiavenna è previsto alle ore 7,45 con arrivo a Colico alle ore 8,09: per raggiungere Morbegno, Sondrio o Tirano, bisogna aspettare l’unica coincidenza con il treno che da Milano parte alle ore 9,20 e arriva a Tirano dopo mezzogiorno.

Neppure il servizio autobus aiuta i pendolari Valchiavennaschi a raggiungere in tempo il luogo di lavoro: la corriera mattutina, che da Chiavenna effettua servizio fino a Sondrio, parte alle ore 8, giungendo a Sondrio dopo le ore 9,30, tardi rispetto all’orario di inizio delle attività lavorative.

“Non resta che sperare – conclude Fedele – che Trenord valuti questa situazione e proceda programmando ulteriori corse utili a permettere ai pendolari valchiavennaschi, di poter usufruire di una coincidenza che consenta loro di arrivare in tempo utile sul posto di lavoro”.