Crotti. Idee e incertezze per una sagra diffusa, Giacomini: “Non promettiamo nulla”

CHIAVENNA – Tra gli eventi autunnali che potrebbero saltare, o nella migliore delle ipotesi avere vita difficile, anche la Sagra dei Crotti di Chiavenna.

Al momento è impossibile dire se la manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone in Valchiavenna potrà avere luogo ma, le incertezze sulle future disposizioni che saranno in vigore a settembre sono troppe: difficile per poter pensare che la sagra si svolgerà normalmente, come per le passate edizioni.

“Stiamo lavorando per delle ipotesi alternative – sottolinea l’assessore al turismo del comune di Chiavenna Andrea Giacomini – Ancora rimane tutto da definire ma stiamo valutando di proporre una sorta di sagra diffusa, su più fine settimana e solo su prenotazione”.

In questo modo sarebbe possibile regolare il flusso di visitatori che si presenterebbero nei Crotti ad orari fissi e prestabiliti, evitando in questo modo il formarsi di assembramenti. “Nulla è ancora stato deciso – sottolinea ancora Giacomini – molto dipenderà dalle disposizioni sanitarie che saranno in vigore a settembre”.

A pesare sull’organizzazione anche la mancata nomina dei componenti dalle associazioni di categoria e di volontariato che, ogni anno, compongono, insieme agli enti pubblici del territorio, il Comitato Sagra incaricato di organizzare la manifestazione.

“Stiamo lavorando per vedere se ci sarà la possibilità di organizzare l’evento simbolo della nostra valle – conclude Giacomini – Purtroppo, però, allo stato attuale delle cose non siamo in grado di promettere nulla”.

Michele Broggio

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