Fellini e il sogno. Il cinema del grande regista raccontato da Mino Manni

SONDRIO – Un tributo all’indimenticato Federico Fellini nel centenario della nascita, avvenuta a Rimini il 20 gennaio 1920: a proporlo è la Biblioteca Rajna di Sondrio attraverso l’attore e regista Mino Manni che venerdì 22 maggio, alle ore 18, terrà una conferenza dal titolo “Fellini e il sogno“, alla quale si potrà assistere in diretta sulla pagina Facebook della biblioteca.

Dal primo incontro con Marcello Mastroianni e dalla nascita di film entrati di diritto nella storia del cinema, come “La dolce vita” e “Otto e mezzo“, attraverso le fasi salienti della carriera del grande regista, Manni spiegherà le ragioni dell’unicità del suo cinema, ancora oggi considerato straordinario e poetico, che ha percorso strade mai intraprese prima per avvicinarsi in modo visionario ai nostri sogni.

Una lettura trasposta in immagini, l’arte cinematografica nella sua essenza più pura. Manni, in scena fino a due mesi fa con “L’idiota” di Dostoevskij, ha alle spalle una carriera trentennale durante la quale ha lavorato con i più importanti registi italiani di teatro e di cinema.

Fondatore della compagnia “I demoni” con Alberto Oliva, con il quale ha vinto i premi Sipario e Delia Cajelli alle Giornate pirandelliane, nel 2017 si è aggiudicato il premio Franco Enriquez per la regia dello spettacolo “Cleopatra”. Dal 2013 tiene laboratori sui grandi registi del cinema italiano e internazionale: oltre a Fellini, Bernardo Bertolucci, Stanley Kubrick e Woody Allen.

In origine l’incontro era stato organizzato dall’assessore alla cultura del comune di Sondrio Marcella Fratta: all’analisi dei capolavori di Fellini sarebbe seguita la visione in sala, una possibilità che l’emergenza sanitaria ha precluso. “Rimane il desiderio di continuare ad offrire ai cittadini momenti di confronto e di riflessione – sottolinea Fratta – Grazie alle tecnologie possiamo proporre un’occasione di condivisione culturale”.