MILANO – A partire da domani, venerdì 15 maggio, i gestori o i proprietari dei rifugi alpinistici ed escursionistici presenti nel territorio lombardo, potranno presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto per sostenere interventi di riqualificazione delle strutture presenti nel territorio regionale lombardo e iscritte all’elenco regionale del 2018, valorizzando così il patrimonio naturalistico e ambientale della montagna di Lombardia.
“Al fine di dare risposte alle istanze dei territori e delle comunità di montagna – spiega l’assessore agli Enti locali e Montagna Massimo Sertori – abbiamo puntato a migliorare la gestione sostenibile e l’accessibilità dei rifugi lombardi. In particolare, il bando metterà a disposizione risorse per interventi connessi all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19, interventi di innovazione tecnologica e riqualificazione anche ai fini della sicurezza dei fruitori e interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
La dotazione finanziaria del bando è pari a 1,9 milioni di euro. Per la realizzazione dei progetti ritenuti ammissibili, il relativo contributo in conto capitale a fondo perduto è concepibile nei limiti delle risorse disponibili nella misura massima dell’80% dei costi. Il bando prevede inoltre che l’entità del contributo massimo sia pari a 100.000 euro a fronte di un costo complessivo dell’intervento pari ad almeno 125.000 euro. Non saranno ammissibili e finanziabili quegli interventi che prevedono un costo inferiore a 7.000 euro. Gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2021.
Le domande dovranno pervenire obbligatoriamente per mezzo del Sistema Informativo Bandi online (www.bandi.servizirl.it) a partire dalle 10 del 15 maggio 2020, sino al 15 giugno entro le ore 12.
“Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria – commenta Sertori – insieme agli uffici dell’assessorato di cui sono a capo, abbiamo definito tempi rapidi per le istruttorie”.
“Questo bando – ha aggiunto – fortemente voluto da Regione Lombardia e atteso dagli operatori, costituisce uno strumento importante che favorirà lo sviluppo e la promozione di forme di turismo eco-compatibile e valorizzerà sia la montagna lombarda sia la pratica sportiva in ambienti naturali, concorrendo alla ripresa economica e occupazionale dell’intero comparto”.
“I rifugi – ha concluso – rappresentano un presidio importante e un punto di riferimento per la sicurezza di chi percorre e vive le nostre montagne. Regione Lombardia si dimostra con i fatti al fianco dei ‘rifugisti’, veri e storici custodi della montagna e, ancora una volta, dopo aver annunciato un provvedimento è riuscita a concretizzarlo”.
LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMESSE
Interventi legati all’emergenza sanitaria Covid-19; locali adibiti al pernottamento; apparati per la produzione di energia da fonti rinnovabili e interventi per l’efficientamento energetico (produzione di energia idroelettrica funzionale all’esercizio del rifugio, produzione di energia fotovoltaica, di energia con impianti microeolici, riscaldamento acqua e aria mediante solare termico o altri sistemi basati su fonti rinnovabili, acquisto sistemi di accumulo, opere per miglioramento energetico); opere e impianti funzionali all’approvvigionamento idrico (sistema di filtrazione e potabilizzazione delle acque, collegamenti per approvvigionamento idrico, opere di presa per approvvigionamento acqua e per recupero acque piovane); messa in sicurezza dell’area di approdo e decollo di piazzole di elisuperfici occasionali per l’atterraggio di mezzi di soccorso; interventi per approvvigionamenti di materiali; opere per lo smaltimento delle acque reflue; Locali adibiti a servizi igienici; opere funzionali alla raccolta differenziata; prevenzione degli incendi e adeguamento sistemi di sicurezza; messa in sicurezza degli immobili; interventi finalizzati ad accessibilità disabili; acquisto e installazione di attrezzature per le telecomunicazioni quali sistemi per collegamento dati in banda larga e apparecchiature radio e telefoniche, tali da consentire anche collegamenti con le stazioni di soccorso alpino e organi di pronto intervento; acquisto e installazione di apparati tecnologici per la promozione turistica (quali webcam e stazioni meteo); acquisto e installazione sistemi di pagamento elettronici e registratori di cassa telematici .
Saranno finanziabili anche gli interventi finalizzati ad adeguare le strutture e gli impianti a prescrizioni imposte dalla normativa vigente (Impianti elettrici, impianti di riscaldamento, impianti idraulici); interventi di fornitura di arredi funzionali al solo pernottamento con utilizzo di materiali tipici, ecosostenibili, rispondenti della normativa vigente, coinvolgendo ove possibile per la fornitura le imprese del territorio; interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione dell’immobile principale.
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