Agricoltura. 120mila euro di contributi per le aziende del mandamento di Morbegno

MORBEGNO – Aiuti agli investimenti, miglioramento delle malghe, riqualificazione dei processi di trasformazione e commercializzazione delle produzioni lattiero-casearie: sono le tre misure che consentiranno alle imprese agricole della Bassa Valtellina di ottenere contributi economici.

Le richieste di finanziamento possono essere presentate fino al 29 giugno prossimo. L’edizione 2020 del bando attraverso il quale ogni anno vengono distribuiti fondi a sostegno dell’agricoltura prevede uno stanziamento della Regione Lombardia di quasi 120mila euro per la Comunità montana di Morbegno: una somma che, come avvenuto negli anni scorsi, potrebbe essere incrementata nei prossimi mesi per soddisfare le domande presentate.

Innovare è fondamentale per trovare nuovi sbocchi sul mercato – sottolinea l’assessore all’agricoltura Walter Magrin – e le misure che abbiamo individuato finanziano interventi sia nel fondovalle che su pascoli e alpeggi. Puntiamo in particolare sul settore zootecnico, quello maggiormente rappresentato nel territorio della Bassa Valtellina”.

Nello specifico, per quanto riguarda gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole, la prima delle tre misure previste, i contributi verranno concessi per la realizzazione e l’adeguamento di fabbricati rurali, per l’acquisto di attrezzature per le stalle, di macchine per l’agricoltura e di colture di pregio.

Nella misura finalizzata al miglioramento della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli rientrano la ristrutturazione e l’ampliamento dei fabbricati rurali in alpeggio, le opere per la raccolta e distribuzione dell’acqua, gli interventi nei locali di trasformazione del latte e di conservazione dei prodotti.

La terza misura, quella inerente le produzioni lattiero-casearie, prevede interventi per adeguare i locali utilizzati per la lavorazione, la trasformazione e la stagionatura, per la commercializzazione, per l’acquisto di impianti e attrezzature. La spesa massima ammessa arriva a 60 mila euro con un contributo che, nel caso dei giovani imprenditori, raggiunge il 50%.