SONDRIO – Davide Canclini è stato confermato alla guida dei giovani azzurri dello sci alpinismo. Al termine di un’altra stagione assai positiva, i vertici della FISI con in testa il presidente Flavio Roda hanno confermato in blocco lo staff tecnico della nazionale di scialpinismo con Stefano Bendetti a guidare i big e col valtellinese Davide Canclini a guidare le giovani promesse.
Le stelle valtellinesi delle squadra nazionale saranno Robert Antonioli, vincitore a marzo della sua terza Coppa del Mondo generale e Michele Boscacci in campo maschile e Alba De Silvestro (futura signora Boscacci) che è ormai valtellinese d’adozione. Tra i big ci saranno anche il promettente Nicolò Ernesto Canclini e Giulia Compagnoni, tra gli under 23 Prandi e tra le under 23 Giulia Murada, tra le junior Samantha Bertolina.
Dopo aver operato all’interno dello SCAV (Sci Club Alta Valtellina), Davide Canclini è sbarcato ormai da sei stagioni in nazionale e ha contribuito alla crescita di molti giovani coi suoi preziosi insegnamenti. Quali saranno i programmi, a breve e a medio termine, considerato che siamo in periodo non facile, per usare un eufemismo, dove tutto appare difficile a causa delle norme anti Covid-19.
“Gli atleti, dopo un ‘primo momento’ di smarrimento dovuto allo stop anticipato della stagione agonistica quando si era ancora nel pieno della stessa ed alle porte di importanti appuntamenti sportivi, hanno cercato per lo più di mantenere, per quanto possibile (viste le restrizioni del periodo anche per lo svolgimento delle attività sportive), la propria condizione fisica, attraverso allenamenti prettamente casalinghi quali “rulli”, tapis roulant e, soprattutto, esercizi di workout casalingo per migliorare forza-destrezza-equilibrio-core.
Ora, con la riapertura alla pratica sportiva, almeno in favore degli allenamenti individuali, si è tornati a praticare gli sport outdoor anche se siamo ancora in un “momento di passaggio-transizione” (speriamo che il tutto si risolva nel migliore dei modi) e con gli avvenimenti agonistici ancora lontani. Mi riferisco non solo a chi prepara la stagione sugli sci, ma anche per gli atleti che competono durante l’estate come la corsa in montagna, (le skyrace, il ciclismo, etc.). Quindi attività sportiva e di training sì, ma ancora intesa come mantenimento della condizione psico – fisica oppure per lo più con graduali accenni di (ri)-costruzione della forma fisica, senza dimenticare lo sviluppo delle capacità coordinative essenziali in ogni sport. Sicuramente, per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti in “pieno campo”, un’opportunità esisterebbe (per noi che abitiamo in Alta Valtellina) ed è quella di “sfruttare” il ghiacciaio dello Stelvio, sempre se ci saranno le condizioni per l’apertura della stessa stazione sciistica estiva”.
Cosa si sa del calendario gare per la prossima stagione ? “Il calendario della prossima stagione di Coppa del Mondo (2020/2021) è ancora in fase di approntamento. Sicuramente si sa che l’obbiettivo stagionale, oltre alla Coppa del Mondo (che dovrebbe constare di 5/6 eventi per un totale di 12/14 gare), saranno i Campionati Mondiali che si disputeranno in Andorra”.
Una tua considerazione finale sullo sci alpinismo a livello nazionale ed internazionale. “A livello atleti delle categorie giovanili, in campo nazionale, si può dire che la Valtellina segna ancora il passo, anche se il movimento lombardo – in generale – gode di ottima salute e prosegue il trend di crescita. Una menzione d’obbligo – a tale proposito – va ai “giovanissimi” Rocco Baldini e Silvia Berra, entrambi classe 2002 (diciottenni quest’anno) ed appartenenti alla Polisportiva Albosaggia e quindi “cresciuti e formati” nella gloriosa e blasonata scuola skialp di Ivan Murada. I due ragazzi – infatti – hanno partecipato agli YOG 2020 (Youth Olympic Games di Losanna) conquistando le prime medaglie olimpiche (seppur Olimpiadi Giovanili) della storia dello sci alpinismo: Rocco con l’oro e Silvia con l’argento nella specialità “Sprint”! Insomma, un buon viatico guardando al sogno delle Olimpiadi dei “grandi” che, speriamo, possa diventare realtà nel prossimo 2026 con l’evento in casa nostra, in Italia.
Questo per quanto riguarda la “nostra” nazionale; mentre in campo internazionale, tra gli atleti delle categorie giovanili, si inizia ad intravedere un’alternanza di risultati ai vertici delle varie specialità anche per nazioni non propriamente tradizionali quali Italia, Francia, Svizzera, Spagna, con austriaci, americani e cinesi che si stanno affacciando nelle posizioni che contano!
Nelle categorie maggiori (Under 23 e Senior), in campo nazionale la fa “da padrone” il blocco del Centro Sportivo Esercito (con un buon contributo degli atleti valtellinesi), ma ci sono anche alcuni atleti “civili” che si mettono in evidenza ai vertici delle classifiche e tra questi ancora una volta troviamo un buon numero di atleti valtellinesi.
La squadra nazionale che va così a delinearsi (per la prossima stagione agonistica targata 2020/2021), sicuramente e senza ombra di dubbio alcuno, sarà in grado di ben figurare in campo internazionale. L’anno scorso Robert Antonioli ha vinto la Overall di Coppa del Mondo assoluta, Davide Magnini e Giulia Murada si sono affermati nella Under 23 mentre Samantha Bertolina ha primeggiato tra le Junior”.
RedSport