MORBEGNO – “Ancora non ci siamo, dobbiamo fare molto di più, basta guardare alle altre regioni”, questo il commento del deputato di “Italia Viva” Mauro Del Barba in merito alle misure adottate per effettuare i test sierologici in Regione Lombardia.
I test – molto facili da effettuare, come dimostrato dallo stesso Del Barba – servono per individuare nel sangue la presenza, o meno, degli anticorpi necessari per contrastare il Covid-19. Una volta individuati è possibile procedere con il tampone, in modo da stabilire se il paziente è ancora contagioso oppure no.
“I test sierologici sono uno strumento molto utile – sottolinea il deputato – ma solo se inseriti all’interno di un processo che va governato e che si chiude, necessariamente, con il tampone”. Molti, secondo Del Barba, i modelli che Regione Lombardia può seguire, da quelli adottati in veneto a quelli dell’Emilia-Romagna. “Non sto criticando il modello di governo scelto – aggiunge – ma l’assenza di un modello”.
Molte le domande che la condotta di Regione Lombardia solleva nel deputato, prima fra tutte quella relativa alla proibizione di effettuare i test – all’epoca ritenuti poco affidabili – almeno fine alla fine di marzo.
“Perché la Lombardia – prosegue Del Barba – come invece ha fatto il veneto, non ha dato avvio ad un piano di produzione di massa dei tamponi?”, importante quindi, riuscire a governare il fenomeno, in modo da permettere a chi sta male di potersi curare a casa e “Non avvenga – conclude – come sta avvenendo, che in una fase di riapertura ci si affida al mero conteggio postumo dei malati e ricoverati rendendo vana la presenza dei test sierologici. Abbiamo tutte le potenzialità per fare tutto e subito”.
Test sierologici. Perché e come farli, la dimostrazione del deputato Del Barba