Centri estivi. Per garantire la sicurezza dei ragazzi piccoli gruppi e attività diffuse

SONDRIO – Frazionamento delle iniziative, formazione di piccoli gruppi, organizzazione di più turni, attività diffuse: i centri estivi del dopo pandemia prenderanno una forma diversa dal passato.

Le disposizioni previste in materia di sicurezza e distanziamento sociale hanno imposto un completo ripensamento dei centri estivi per ragazzi, rendendo indispensabile la sinergia fra molti soggetti per sostenere impegni più gravosi sia del punto organizzativo che economico. In una riunione che si è svolta nei giorni scorsi ne hanno discusso l’amministrazione comunale, i salesiani, la parrocchia, la cooperativa Forme, l’Istituto Pio XII, e la Croce Rossa.

“Nel confronto sono emerse le difficoltà legate a un’iniziativa che deve essere completamente riorganizzata – sottolinea il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Lorenzo Grillo Della Berta – ma anche la volontà di superarle nell’interesse dei ragazzi e delle loro famiglie. L’obiettivo è quello di organizzare il servizio in tempi brevi per dare una risposta efficace ai bisogni delle famiglie”.

Sarà necessario creare un numero maggiore di gruppi dovendo limitare i componenti, quindi serviranno molti più operatori, sia professionali che volontari, e la disponibilità di più sedi: il Comune di Sondrio può contare sulla cooperativa Forme, già incaricata per le attività educative estive, con la quale verrà definita una nuova progettualità, partendo dalle disposizioni sulla sicurezza che dovranno essere integrate con i bisogni dei ragazzi per un’offerta in linea con le aspettative.