SONDALO – Prosegue l’impegno del Comitato a difesa della Sanità di Montagna a sostegno dell’ospedale Morelli di Sondalo.
Questa volta a schierarsi a fianco del nosocomio dell’Alta Valtellina l’ex sindaco di Bormio – e ex direttore generale dell’Asl Valle Camonica – Renato Pedrini. “Sindaci ed amministratori dovrebbero prendere la palla al balzo e farsi portavoce delle istanze del territorio”, sottolinea.
Positivo, quindi, l’impegno – e l’unità d’intenti – dei sei sindaci dell’Alta Valtellina “Ma – aggiunge Pedrini – vorrei fare un invito per allargare l’intesa anche agli amministratori dei comuni del tiranese. Il Morelli non tocca solamente gli aspetti sanitari ma anche occupazionali: buona parte degli 850 dipendenti dell’ospedale, infatti, provengono da territori a sud di Sondalo”.
Assente, secondo i membri del comitato, una linea politica a livello regionale in grado di indicare un futuro di ripresa per l’ospedale di Sondalo. A pesare su questa lettura “di abbandono” nel nosocomio la mancata risposta alle due lettere inviate ad Attilio Fontana e a Regione Lombardia dei sei sindaci dell’Alta Valtellina, che hanno chiesto un incontro proprio per discutere del Morelli.
“Questa è una grossa mancanza – sottolinea Pedrini – i sindaci dovrebbero avere cittadinanza in Regione, bisognerebbe sempre garantire la possibilità di un’interlocuzione diretta”.
M. B.