SONDRIO – Sono in corso in questi giorni gli interrogatori di garanzia delle 18 persone colpite da ordinanze cautelari nell’ambito dell’operazione anti droga della Squadra mobile della Questura di Sondrio.
Già interrogate le 4 persone in carcere (il 23enne sondriese considerato a capo del gruppo dedito al traffico e spaccio di marijuana e cocaina; sua madre e il compagno di lei, oltre all’uomo pugliese e residente a Roma che faceva da tramite tra loro e i trafficanti spagnoli, da dove arrivava la droga in valle), ma i verbali non sono stati ancora inviati al Gip di Sondrio, Pietro Della Pona, che intanto ha iniziato a sentire coloro che, invece, sono ai domiciliari o colpiti da obbligo di firma.
L’avvocato Francesco Romualdi ha inviato una precisazione. “Simone Maroli, socio della Pa.Ma. Fitness, che ha in gestione e dirige la palestra New Sondrio Wellness Club, oltre a essere completamente estraneo ai fatti per cui si procede, mi incarica di precisare che, mai, alcuna sostanza stupefacente, nemmeno dopante, è stata rinvenuta presso i propri locali, neppure nella giornata del 21 maggio scorso”. Nel corso del blitz, infatti, i poliziotti hanno perquisito il centro sportivo di via dello Stadio senza sequestrare nulla, poiché tra gli indagati, ora ai domiciliari, c’è anche uno dei soci titolari della palestra.