Pratogiano zona pedonale. Della Bitta. “Esperimento riuscito ma serve collaborazione”

CHIAVENNA – Il primo weekend dell’esperimento di pedonalizzazione dell’area di Pratogiano a Chiavenna, voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Della Bitta, si è chiuso con un bilancio positivo.

“Molte persone – afferma il primo cittadino – hanno apprezzato questa decisione che restituisce una delle zone più caratteristiche del paese alla quotidianità dei chiavennaschi che, in questo modo, potranno viverla appieno senza preoccuparsi ad esempio del traffico veicolare. I lavori di riqualificazione del parco, terminati due anni fa, erano stati pensati anche per poter accogliere iniziative di questo tipo”.

L’impatto visivo che ha avuto la zona pedonale nell’ultimo fine settimana è stato sicuramente uno dei fattori più apprezzati. Lo scorso sabato ha fatto il suo ritorno a Chiavenna il mercato cittadino al gran completo. Con la pedonalizzazione dell’area di Pratogiano è stato possibile distribuire le installazioni – in modo da poter gestire con maggiore facilità le norme di distanziamento sociale – sia sull’area del parcheggio, dove tradizionalmente veniva posizionato, e lungo corso Pratogiano.

“Gestire la riapertura, dopo quasi tre mesi di stop, con tutta la comprensibile voglia di stare insieme – continua Della Bitta – è complesso alle attuali condizioni. Lo scorso venerdì si è svolto un incontro con i gestori dei locali di Chiavenna e le Forze dell’Ordine per chiedere la collaborazione di tutti. Da parte degli esercenti c’è stato un grande impegno in questo senso”.

Nel weekend appena trascorso si sarebbero verificate delle situazioni in cui, alcuni ragazzi, non erano nel pieno rispetto delle regole imposte. Circostanze comunque limitate a determinate fasce orarie e con la complicità, forse, di qualche bicchiere di troppo. Della Bitta ha quindi voluto lanciare un appello a tutti i giovani chiavennaschi. “C’è bisogno della collaborazione di tutti – conclude – i gestori dei locali e le Forze dell’Ordine fanno la loro parte, ma la differenza la fa ciascuno di noi. Il rispetto delle regole è essenziale proprio anche per evitare di ritornare indietro. Non ci sono state grandi problematiche, ma alcuni atteggiamenti possono e devono cambiare”.

Giovanni Meroni

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