PIURO – La Valchiavenna ha nuovamente la sua acqua. È tornato sul mercato lo storico marchio “Acqua Frisia” con una nuova filosofia ed un grande impegno nella produzione sostenibile in termini di impatto sociale, economico ed ambientale.
La produzione nello stabilimento di Santa Croce di Piuro si era interrotta nel 2014 e, nel novembre 2018, un gruppo di investitori guidato dall’italiano Roger de Bellegarde (attuale Ceo di Acqua Frisia) aveva rivelato l’impianto. Dopo aver modernizzato lo stabilimento e ottimizzato l’intero ciclo produttivo, che prevede l’eliminazione delle sostanze chimiche inquinanti e la riduzione di elevati sprechi energetici, in queste settimane è ripartita la produzione, sempre nello storico stabilimento, ma con un nuovo impianto e una produzione sostenibile e volta al rispetto dell’ambiente.
Frisia, attualmente, da lavoro a 11 dipendenti. La linea di produzione ed imbottigliamento di acqua in PET è stata completamente dismessa, in quanto antiecologica, privilegiando l’uso di bottiglie in vetro di qualità. Sono stati eliminati e ridotti notevolmente tutti gli sprechi energetici e le sostanze chimiche utilizzate per il processo del vetro a rendere. L’azienda sostiene il riciclo responsabile, mettendosi a disposizione per il ritiro del vetro, per assicurarsi del corretto smaltimento e riciclo dei materiali.
Da qualche giorno è iniziata la distribuzione delle nuove bottiglie di acqua presso i bar, i ristoranti ed i supermercati della Valchiavenna. Oggi viene anche riproposta, in chiave moderna, la possibilità di ricevere comodamente a casa il prodotto, attraverso il comodo negozio online.
Giovanni Meroni