Val Masino – Non si ferma la discussione introno alla gestione del flusso turistico a Val Masino.
Dopo lo scorso fine settimana – quando il comune della Bassa Valtellina è stato “invaso” da numerosissimi turisti spesso incuranti delle norme igieniche in vigore – l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza che vieta la sosta a bordo strada, commutando sanzioni da 100 a 300 euro per i trasgressori.
Entrambi gli episodi denotano, secondo il gruppo di minoranza consiliare, “L’inefficienza del Comune, che calpesta diritti e danni al territorio rischiando di compromettere la salute della popolazione locale”.
Obiettivo principale delle critiche la predisposizione, prima del consueto, di aree verdi in parcheggi: “A discapito – sottolineano Stefano Scetti, Pietro Taeggi e Domenico Jobizzi – dei raccolti e dei pascoli, inquinando anche le falde acquifere”.
Difficile, per i membri dell’opposizione, vedere “Una soluzione definitiva mai, peraltro, nemmeno discussa anche se ci sarebbero delle aree da recuperare ambientalmente, proprio nei pressi dell’abitato di San Martino, quali ad esempio le aree di cava dismesse”.
M. B.