VAL MASINO – Un altro weekend di fuoco per Val Masino. Il secondo fine settimana dopo la fine del lockdown ha segnato ancora una volta un forte afflusso di turisti verso la ambita meta, molto gettonata soprattutto dagli amanti dell’arrampicata su roccia, ma non solo.
Nella giornata di ieri, domenica 31 maggio, si è rivelato necessario l’intervento delle forze dell’ordine che, già a partire dalle 12, segnalavano ai numerosi turisti diretti verso la vallata del Morbegnese dell’assenza di posti macchina, rispendendo indietro gli avventori. Inoltre, lungo il tratto della statale 38 tra Lecco e Bormio, erano stati attivati anche i pannelli luminosi di Anas che avvisavano della situazione gli automobilisti tramite la scritta “parcheggi di Val Masino terminati”.
La ambita vallata era stata “assalita” dai visitatori già nel primo fine settimana dopo gli allentamenti delle misure volte al contenimento del Covid-19. La situazione relativa alla sosta selvaggia praticata da molti turisti aveva spinto ad intervenire l’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Simone Songini – che con un’ordinanza aveva vietato ai veicoli, su tutto il territorio di Val Masino, di sostare a bordo strada in aree non specificatamente destinate al parcheggio.
Da qui la decisione di predisporre a tale scopo e prima del consueto, alcune aree verdi a zone di sosta ( a pagamento) per le macchine. Scelta che aveva causato le polemiche da parte della minoranza comunale e da parte dei proprietari dei suddetti terreni.
Il presidente della Comunità montana di Morbegno, Emanuele Nonini è intervenuto sulla questione spiegando come le problematiche riguardo alla viabilità “sono competenza dell’amministrazione comunale”.
Giovanni Meroni