SS36. Un patteggiamento e 4 rinvii a giudizio per il crollo del cavalcavia sull’Annone

LECCO – “Abbiamo scelto il patteggiamento per chiudere questa pagina dolorosa“, con queste parole l’avvocato di Roberto Torresan annuncia la decisione del professionista bustocco di assumersi le sue responsabilità nella vicenda del crollo del cavalcavia di Annone e abbandonare il processo. Per lui, che aveva redatto uno studio per Anas, la condanna a un anno e due mesi, pena sospesa, e il pagamento delle spese processuali.

Risolve dunque la querelle patteggiando l’ingegnere 56enne che nel 2012 redasse una perizia escludendo che il manufatto presentasse problemi statici.

Dopo un’attesa estenuante il Giudice dell’Udienza Preliminare Paolo Salvatore ha, invece, rinviato a giudizio 4 persone nell’ambito della stessa drammatica vicenda.

I 4 accusati saranno processati il prossimo 11 settembre per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo. Si tratta di Angelo Valsecchi, dirigente area Viabilità e Infrastrutture, e Andrea Sesana, funzionario Servizio concessioni e reti stradali entrambi della Provincia di Lecco; per l’Anas Giovanni Salvatore, capo settore manutenzione e responsabile per la Statale 36; inoltre Silvia Gabelli, funzionaria Pianificazione territoriale e grandi infrastrutture della Provincia di Bergamo (l’ente aveva rilasciato l’autorizzazione al mezzo pesante sotto il cui peso il cavalcavia crollò).