TRAONA – L’edizione speciale di “Vininfesta alla Costiera dei Cech” ha nuovamente centrato gli obiettivi di mantenere alta l’attenzione sui vini, raccontare il lavoro appassionato dei viticoltori e riconoscere i meriti di un settore che in Bassa Valtellina cresce in qualità e in quantità.
La manifestazione, promossa dalla Comunità montana di Morbegno, in collaborazione con i Comuni del versante retico e la Fondazione Fojanini, si è regolarmente svolta, ma senza il momento di confronto che l’aveva sempre caratterizzata. Sono rimasti il concorso dei vini non etichettati, la passione e l’impegno dei viticoltori che, nonostante i tempi ristretti e il lockdown, hanno presentato ben 46 campioni delle loro produzioni.
Al di là delle classifiche di merito, l’enologo Adriano Cappelletti della Fondazione Fojanini che ha analizzato i vini ha espresso un giudizio positivo, anche in considerazione del periodo di evoluzione: mediamente sono state riscontrate buone gradazioni alcoliche e acidità equilibrate. A destare particolare interesse per le caratteristiche organolettiche sono stati i sei vini premiati, quattro Igt Terrazze Retiche, sulla Costiera dei Cech, e due Doc Rosso di Valtellina, per le zone di Ardenno e Buglio in Monte.
L’exploit è dei giovanissimi Francesco Folini, classe 1995, e Michele Poli, di tre anni più giovane, che dopo il secondo posto dell’anno scorso, sono risultati i vincitori nella categoria riservata ai Doc. Subito dietro si è classificato Martino Della Torre. Entrambi i vigneti sono ubicati ad Ardenno. Tra vini non etichettati Igt la vittoria è andata a Andrea Chistolini, seguito da Antonio Bonini, Dino Bonetti e Camillo Ferrari: i primi tre vini sono stati prodotti con uve coltivate a Traona, il quarto in un vigneto di Morbegno.
Nella breve introduzione, il presidente della Comunità montana Emanuele Nonini si è complimentato con i viticoltori per l’ottimo lavoro svolto e anche per aver aderito a una manifestazione proposta in una versione speciale ma sempre con l’obiettivo di “valorizzare l’attività vitivinicola in Bassa Valtellina e di promuovere la qualità dei vini prodotti, nel caso specifico non etichettati”.