SONDRIO – Maria Luisa Meroni è la nuova rappresentante della piccola industria nel consiglio di presidenza di Confindustria Lecco e Sondrio. A lei è infatti andato il maggior numero di voti fra i tre eletti per la piccola industria nel consiglio generale durante le consultazioni dell’assemblea dei soci, che nei giorni scorsi ha provveduto al rinnovo di alcune cariche associative. L’imprenditrice assume il ruolo che in precedenza era stato ricoperto da Giovanni Ruggeri.
Maria Luisa Meroni è amministratore delegato della Meroni F.lli di Dolzago, azienda che opera da oltre cinquant’anni nel settore metalmeccanico, e presidente di Confindustria Bulgaria. Dal 2005 il gruppo Meroni è infatti presente anche in Bulgaria con la società MBM Metalwork, che ha sede a Ruse. Membro del consiglio generale di Confindustria Bulgaria dal 2009 e vice presidente dal 2013, a maggio 2017 è stata eletta dall’assemblea generale come presidente dell’associazione. È in capo al presidente la delega ai rapporti con il “sistema Italia”.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato in un momento particolarmente complesso nella storia del Paese, e per tutte le imprese, e assicuro il mio impegno nell’ambito dell’attività dell’associazione affinché questa crisi possa essere affrontata con forza, uniti” – sottolinea la rappresentante della piccola industria di Confindustria Lecco e Sondrio, Maria Luisa Meroni.
“Vediamo soprattutto fra le piccole imprese – continua Maria Luisa Meroni – un sentiment che definirei di razionale preoccupazione. Razionale perché, anche in questi momenti, bisogna mantenere necessariamente lucidità e chiarezza nelle decisioni da assumere. Preoccupazione perché siamo di fronte ad un evento che ha coinvolto l‘intero mercato mondiale dove tutte le aziende, ad esclusione di alcune eccezioni, hanno subito una forte contrazione dei fatturati, delle previsioni degli ordini e, di conseguenza, anche della potenziale marginalità. C’è preoccupazione perché il mercato comprensibilmente non sta rispondendo nella maniera in cui speravamo e ci aspettavamo, ma la speranza, la fiducia è l’ultima cosa che ci deve abbandonare e quindi viviamo nella convinzione che nel terzo trimestre dell’anno possano ricomparire i numeri che sono stati presenti già nel 2019”.
“Ora è fondamentale che anche i provvedimenti che il Governo ha messo in campo arrivino finalmente a compimento: già gravi sono i ritardi con cui sono stati attivati questi sostegni – evidenzia ancora Maria Luisa Meroni – ma servono urgentemente anche altre misure. Moratorie sui finanziamenti in essere, alleggerimento fiscale, potenziamenti della cassa integrazione con allungamento dei termini, maggior rapidità di accesso al credito, finanziamenti a fondo perso proporzionati alle perdite dei fatturati rispetto agli esercizi precedenti, una nuova e specifica politica mirata a investimenti produttivi, digitalizzazione, formazione sono i provvedimenti che è fondamentale attivare il più presto possibile”.