Calcio. Storiche promozioni per Prata e Valmalenco. Stop alle retrocessioni dalla Prima categoria

SONDRIO – Valmalenco promosso in Prima categoria e Prata in Seconda, mentre le valtellinesi pericolanti non retrocederanno. Il consiglio direttivo della Lnd (Lega nazionale dilettanti) si è riunito nella serata dell’11 giugno decidendo di promuovere la prima in classifica di ogni campionato, dalla Promozione alla Terza categoria, e di bloccare le retrocessioni dalla Prima alla Seconda categoria “in tutte quelle realtà territoriali – si legge nel comunicato – che presenteranno situazioni di vacanza di organico e, comunque, in presenza di situazioni particolari che hanno caratterizzato la stagione che si sta per concludere. Queste decisioni sono lasciate all’autonomia dei singoli comitati regionali e dovranno poi essere ratificate in occasione del prossimo consiglio federale”. Ma su quest’ultimo passaggio non dovrebbero esserci problemi.

In provincia di Sondrio può esultare la Valmalenco che, per la prima volta nella sua storia, stacca il biglietto per la Prima categoria. Il Grosio, secondo, verrà inserito nella graduatoria di ripescaggio e sarà promosso in Prima qualora vi siano dei “buchi” nell’organico del prossimo campionato. E anche per il Prata, primo tra le società di Terza categoria, la promozione in Seconda è tanto certa quanto storica.

Le buone notizie non finiscono qui perché le squadre della provincia di Sondrio di Prima categoria rimarranno nella stessa serie, vista la decisione di bloccare le retrocessioni. Agli ultimi 4 posti della classifica si trovavano Cosio Valtellino e Berbenno – quartultime con 22 punti – Chiavennese (12 punti), e Tiranese (6 punti). Pericolo scampato.

Tra le altre decisioni prese dal direttivo nazionale della Figc c’è quella di destinare 10 milioni di Euro per il mondo dei dilettanti, 7 milioni per agevolare le società a proseguire l’attività nella stagione 2020/2021 e 3 milioni che verranno destinati alla valorizzazione dei giovani partecipanti alle competizioni dilettantistiche.