Olimpiadi. Sopralluogo a Bormio e Livigno della Fondazione Milano Cortina 2026

BORMIO – Un sopralluogo a Bormio e Livigno che ha lasciato incantati i vertici della Fondazione Milano Cortina 2026, tra cui l’amministratore delegato, Vincenzo Novari, accompagnati per l’occasione da Antonio Rossi, sottosegretario con delega ai grandi eventi di Regione Lombardia, e da Massimo Sertori, assessore regionale agli enti locali, montagna e piccoli comuni. Presenti, inoltre, Sergio Schena, componente del cda della fondazione Milano Cortina 2026, Loretta Credaro, presidente Camera di Commercio di Sondrio oltre a tutti i sindaci dell’Alta Valle e agli amministratori degli Enti dell’Alta Valtellina.

Anche il presidente della FISI Flavio Roda era presente a Bormio. “I sopralluoghi sono stati positivi – ha dichiarato Roda – Fondamentale è stata la presenza di Vincenzo Novari, che ha portato un messaggio di coesione e grande opportunità per il territorio che non deve essere dimenticata. Ora, bisogna proseguire perché sono ancora molte le cose da fare”.

Ci sarebbero, infatti, ancora alcune infrastrutture da realizzare o da migliorare. Oltre che risolvere il problema viabilistico che attanaglia la Valtellina. “Migliorare la viabilità è sicuramente una priorità per lo sviluppo turistico di tutta la provincia di Sondrio, non solo dell’Alta Valle – dice il sindaco di Bormio Roberto Volpato -. L’incontro coi vertici dell’organizzazione di Milano Cortina 2026 è stato proficuo, abbiamo visitato lo ski stadium della pista Stelvio, la zona d’arrivo. Sono rimasti favorevolmente impressionati, c’è qualche ritocco da fare in vista delle Olimpiadi come è giusto che sia”.

Dopo il sopralluogo a Bormio di martedì scorso, oggi la delegazione si è spostata a Livigno dove visiterà i siti della località del Piccolo Tibet. “E’ stato un incontro importante e molto costruttivo – dice Massimo Sertori -, nel quale c’è stato un confronto tranquillo e schietto tra le varie componenti. Quella delle Olimpiadi 2026 deve essere un’occasione di crescita per tutta la Valtellina, tutte le località e tutta la provincia di Sondrio dovranno avere vantaggi dagli effetti benefici che solo un evento del genere può dare. E anche le nostre eccellenze avranno una gran vetrina dove mettersi in mostra. E’ un evento straordinario che prevede una responsabilità straordinaria. Siamo pronti, bisogna lavorare ma sono certo che arriveremo pronti al 2026”.

Foto in anteprima da: fisi.org

RedSpo

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