SONDRIO – Negli ultimi 5 anni lo spaccio in provincia di Sondrio è quasi triplicato. A rendere noti i dati per gli anni 2015-2019 – in occasione della Giornata Mondiale contro l’abuso ed il traffico illecito di droga che si celebra proprio oggi – la Prefettura secondo la quale dalle 36 persone denunciate nel 2015 si è passati alle 95 del 2019 con un picco di 101 nel 2018.
Ma emergono anche dati positivi. Nel medesimo quinquennio non si registrano denunce relative per reati di associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti né per il reato di associazione finalizzata allo spaccio; pertanto si può ritenere che il fenomeno non sia gestito da organizzazioni criminali locali.
Emerge, inoltre, che la droga sequestrata è diminuita dai circa 15 chili del 2015 ai circa 3 chili nel 2019. I sequestri riguardano soprattutto droghe quali “hashish” e “marijuana”. Il numero delle persone trovate in possesso di sostanze illecite resta stabile per quanto riguarda la “cocaina” e la “cannabis”. Preoccupa, invece, il dato delle persone trovate in possesso di “eroina”, più che raddoppiato rispetto al dato dell’anno precedente, e quello relativo alll’utilizzo di sostanze diverse – ecstasy, MDMA – che negli anni precedenti non erano presenti.
Per quanto riguarda la fascia d’età giovanile, anche se in maniera modesta, si registra uno spostamento verso il basso dell’età dei detentori, essendo leggermente diminuita la fascia tra i 24 e 30 anni e aumentata quella tra 19 e 24. Un quadro preoccupante dell’uso di sostanze stupefacenti nelle fasce di età più giovani, nel quale si registra un incremento sia del numero di contestazioni per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, sia purtroppo del numero di incidenti stradali causati da conducenti in stato di alterazione psicofisica.