VAL MASINO – Indagini in corso sulla questione dei prati trasformati in parcheggi nel comune di Val Masino.
Per ora ancora nulla di ufficiale ma è certa la notizia di denunce – l’ipotesi di reato è abuso d’ufficio – ai danni del sindaco Simone Songini e, forse, anche di un dipendente comunale. A parlare di situazione “raccapricciante” è proprio lo stesso primo cittadino che sottolinea: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna documentazione ufficiale da parte della magistratura. Sono semplicemente a conoscenza del fatto che si stanno svolgendo delle indagini”.
Intanto circolano voci che indicherebbero come responsabili delle denunce i membri della minoranza consiliare, anche se il consigliere Pierto Taeggi, da noi raggiungo telefonicamente, ha recisamente smentito di essere a conoscenza dei fatti. “Abbiamo ricevuto delle segnalazioni – conferma il colonnello Andrea Turco, comandante del gruppo forestale dei carabinieri di Sondrio – al momento stiamo svolgendo gli accertamenti del caso”.
Ad essere al centro delle indagini, comunque, sembrano essere solo persone fisiche e non enti, come ha confermato l’avvocatessa del Comune di Val Masino Paola Brambilla, già presidente di WWF Lombardia e nota esperta di diritto ambientale: “Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna impugnazione dell’ordinanza emessa dal Municipio”. Intanto, comunque, Songini si è rivolto ad un avvocato, Marco Pievani, legale del foro di Bergamo.
RdM