SONDRIO – Con “Sondrio a colori” quattro piazze – ad ognuna delle quali verrà dedicato un tema – in una miriade di tinte che rivelano proposte diversificate, per età e per passioni, con un comune denominatore: vivere la città, riappropriarsi degli spazi urbani per trasformarli in luoghi di incontro e socialità.
“Si tratta di un progetto importante e innovativo – spiega l’assessore alle attività produttive Francesca Canovi – fortemente voluto, con il quale invitiamo i residenti a vivere la città: abbiamo puntato sulla vivibilità delle piazze con un’attenzione particolare al design e ai colori per oltre 120 sedute in totale. Ci rivolgiamo anche ai turisti con l’obiettivo di creare nuove opportunità per negozi e pubblici esercizi”.
La piazza Campello, con il prato sintetico, le sedute e i totem luminosi tridimensionali si trasformerà in un’accogliente sala lettura a cielo aperto con al centro una libreria. La Garberia diventerà una “family place” con arredi e giochi per i bambini, mentre piazzale Bertacchi sarà resa green con installazioni ecosostenibili. Ai giardini Sassi che si aprono verso il Mvsa, panchine colorate riprodurranno le scritte “museo”, “storia” e “arte” e accompagneranno all’ingresso dove saranno posizionate nuove poltroncine. La piazza Garibaldi, punteggiata di sedute di diverse fogge e colore, rigorosamente distanziate, inviterà alla sosta, consentendo ai cittadini di trascorrere il tempo libero all’aria aperta. Panchine e tavoli in legno trasformeranno piazza Cavour in un luogo di ritrovo. Entro il 21 luglio sarà tutto pronto, con le sole eccezioni della Garberia e di piazzale Bertacchi, che necessitano di tempi più lunghi per l’allestimento.
“L’iniziativa sull’arredo urbano e il nuovo brand – sottolinea l’assessore al turismo Michele Diasio – si inseriscono in una visione complessiva per il presente e il futuro della città che contempla altri progetti fra loro integrati, ad esempio la ciclostazione con il servizio di noleggio biciclette, che verrà realizzata nell’ex mensa ferroviaria, o le piste ciclopedonali. Un percorso già avviato che ha nelle Olimpiadi del 2026 il suo naturale traguardo”.