LARIO – Sarà un’edizione speciale quella di quest’anno per il Festival internazionale “Musica sull’Acqua”. Impossibilitato ad ospitare nei suoi luoghi, sul lago di Como i giovani musicisti della MACH Orchestra diretta da Diego Matheuz con i suoi tutors, che come ogni anno arrivano da ogni parte del mondo, il Festival si reinventa per una web edition speciale.
Dal 18 al 27 luglio sul canale youtube del Festival si darà la parola a cinque personalità di spessore – Patrizia Belotti, Tony Lopresti, Diego Matheuz, Julian Rachlin e Moni Ovadia – che racconteranno il ‘viaggio’ che li ha portati alla formazione della loro personalità artistica e professionale che ha raggiunto riconoscimenti internazionali. A fare da spunto a questa riflessione due importanti pubblicazioni, The Hero with a thousand face (1949) celebre pubblicazione del mitologo Joseph Campbell e The Writer’s Journey (2007) di Christopher Vogler che a Campbell si ispira.
“Prima di tornare al suono degli strumenti musicali, il Festival ‘Musica sull’Acqua’ vuole ascoltare la musica del silenzio dei propri luoghi e la voce di cinque personalità a noi molto care. Il cammino dei nostri cinque amici – racconta Francesco Senese, direttore artistico e fondatore del Festival che coordinerà gli incontri – si caratterizza dal talento, dalla visione, dalla tenacia, dalla creatività e dall’ascolto. Con loro approfondiremo ognuno di questi aspetti determinanti per il loro straordinario percorso artistico, e per noi sarà occasione per rivivere il nostro personale viaggio interiore. Sarà un modo per ritrovarsi intorno alla visione di condivisione e ascolto che sono la base del far musica insieme, del dialogo profondo tra musicisti e pubblico che ha sempre caratterizzato la filosofia del nostro Festival”.
I cinque incontri, programmati tutti alle 18, saranno fruibili gratuitamente tramite delle dirette trasmesse dal canale Youtube del Festival cui parteciperanno anche i giovani talenti del MACH Project collegati dal loro paese. Ulteriori informazioni si trovano sul rinnovato sito.
Il primo incontro sarà sabato 18 luglio e sarà dedicato al Talento. Interverrà la top manager Patrizia Belotti, con un approccio orientato al settore del business e all’abilità di raggiungere risultati attraverso lo sviluppo del valore umano. Collabora dal 2009 con il Festival nei vari programmi organizzativi e di formazione per giovani, e dal 2018 è Talent Coach per MACH Project and Orchestra.
Lunedì 20 luglio si parlerà di Visione, ovvero del recitare senza parole, scrivere non con una penna ma con il proprio corpo e quello degli altri. Protagonista dell’incontro sarà Tony Lopresti, story teller internazionale, coreografo e già direttore del Phantomime Theater di New York, da undici anni legato al Festival “Musica sull’Acqua” nelle produzioni degli atelier per i più giovani e dal 2019 Mime Coach per MACH Project and Orchestra. Quando crea una narrazione mimica o di teatro fisico, Tony scrive non con una penna ma con il suo corpo e quello di altri. Capace di far ridere e piangere allo stesso momento, porta alla luce la bellezza dell’essenza di uomini e memorie lontane.
Mercoledì 22 luglio si parlerà di Tenacia. Dal Venezuela ai maggiori teatri di tutto il mondo, dal violino alla direzione d’orchestra, un incredibile viaggio musicale e artistico: il protagonista non può che essere Diego Matheuz già direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart e della Melbourne Symphony e direttore principale del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia. Talento del panorama musicale internazionale, germogliato dal Sistema delle Orchestre Giovanili del Venezuela, si è affermato nel mondo musicale ricoprendo incarichi presso importanti istituzioni europee. Da sempre legato al mondo della formazione collabora dal 2009 con il Festival, seguendo i più piccoli negli atelier, i concerti di musica da camera, dirigendo i concerti sinfonici alla guida dei vari ensemble di MACH Project and Orchestra di cui è direttore musicale dal 2018.
Sabato 25 luglio sarà la volta della Creatività e si ospiterà un nuovo amico del Festival, che ha partecipato per la prima volta l’anno scorso, con un memorabile concerto che ha inaugurato l’edizione del 2019. Julian Rachlin è un musicista moderno, personalità eclettica e completa. Violinista e violista solista di fama internazionale da più di trent’anni, a nove anni vince l’Eurovision Competition e a diciassette anni debutta con i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Da qualche anno sviluppa la sua straordinaria creatività musicale anche attraverso la direzione d’orchestra nel suo festival “Julian Rachlin and friends”; da più di 20 anni è in costante dialogo con le più importanti figure del mondo musicale contemporaneo e del ‘900 sviluppando percorsi di grande respiro e apertura.
Infine lunedì 27 luglio si parlerà di Ascolto. Attratto dalla ricchezza del linguaggio e dalla forza espressiva del suo suono, Moni Ovadia è un talento musicale cristallino, un utilizzo unico del suono della voce, una capacità d’ascolto senza uguali. Attore e regista, oggi è considerato una delle più prestigiose e popolari espressioni di cultura della scena italiana e internazionale. Noto per il suo costante impegno etico e civile a sostegno dei diritti e della pace, Moni ispira in maniera assolutamente originale il suo teatro alla cultura yiddish. Il suo pubblico abbraccia tutte le generazioni facendogli creare percorsi innovativi per i giovani come la collaborazione con la Mach Academy, dopo la sua prima presenza al Festival nell’Histoire du Soldat di Stravinskij insieme a Mach Ensemble.
Ma un ‘assaggio’ di musica dal vivo ci sarà comunque, con il concerto conclusivo del 30 luglio in riva al lago a Colico, alle 21:30 presso il Bar Ristorante L’ontano, dal titolo “Destinazioni: violino e chitarra“, un insolito duo che vede protagonisti Francesco Senese al violino ed Emanuele Segre alla chitarra (è gradita la prenotazione contattando: info@visitcolico.it, tel. 0341 930930).