Morbegno. Il comitato è preoccupato: “Mai nominato il ritorno dell’automedica”

MORBEGNO – Esprime preoccupazione il comitato ‘Salviamo la nostra sanità‘ – da subito attivo nella difesa del presidio ospedaliero di Morbegno – in merito al recente piano dei 71 sindaci approvato da Regione Lombardia.

Negli accordi, come sottolineano gli attivisti, “Non si nomina mai l’automedica che deve ritornare a Morbegno”. Il ritorno nella Città del Bitto del mezzo di soccorso avanzato con medico a bordo, che dal 2017 è stato portato prima a Nuova Olonio e poi a Colico, è – da sempre – una delle richieste più sentite dal comitato.

Tra le istanze che sembrerebbero disattese – il condizionale è d’obbligo, infatti Regione Lombardia non sembra aver prodotto alcun documento in merito al piano di sviluppo sanitario a parte quello commissionato al Politecnico di Milano che, però, sarebbe superato dai piano dei 71 sindaci – anche quella della creazione di un Pronto Soccorso Alpino. Il referente tecnico degli amministratori della provincia di Sondrio – ad esclusione dell’Alta Valtellina – Roberto Scaramellini, infatti, ha parlato solamente di “Punto di primo intervento aperto h24”.

A preoccupare, infine, anche la nuova Tac – promessa a più riprese dal 2018 e ancora attesa – e che, ricordano dal comitato “Non deve arrivare usata da un altro ospedale”.

Michele Broggio

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