SONDALO – Non accenna a placarsi il dibattito sullo futuro sviluppo sanitario in provincia di Sondrio. Molti i tavoli attorno ai quali gli amministratori della provincia di Sondrio si sono confrontati in queste ultime settimane: il dibattito è tra chi punta si di una visione sondriocentrica e chi, al contrario, punta su di un’organizzazione sanitaria a più fuochi.
Il confronto, in questi ultimi gironi sembra essersi concentrato unicamente sugli ospedali di Sondrio e Sondalo dimenticando, però, Gravedona. “Il nosocomio dell’Alto Lario – sottolinea Giuliano Pradella, referente tecnico del comitato ‘Io sto con il Morelli’ – serve già da punto di riferimento per la Bassa Valtellina e la Valchiavenna”.
Secondo Pradella,quindi, i sindaci dovrebbero smetterla di considerare solamente il territorio della provincia di Sondrio visto che all’interno dell’Ats è racchiuso anche l’ospedale di Gravedona che è perfettamente inserito all’interno della rete ospedaliera lombarda e che, aggiunge “Non serve solo per soddisfare i bisogni dei 17mila abitanti dell’Alto Lario”.
M. B.