SONDRIO – Venerdì l’incontro tra il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio Fabio Molinari e i dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Tra i temi trattati, le linee guida comuni da adottare per permettere una ripartenza efficiente, nel rispetto delle norme anti-Covid e soprattutto in presenza, cercando quindi di ridurre al minimo la didattica online.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, in linea con quanto dichiarato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, non è previsto alcun distanziamento sociale tra i singoli, bensì una suddivisione in gruppi, anche a causa della ristrettezza degli spazi, che inevitabilmente causerà una riduzione dell’orario scolastico.
Salvo il contributo economico da parte di enti locali o l’incremento dell’organico del personale docente, il monte ore settimanale (con mensa) che le scuole della provincia adotteranno sarà pari a 25. Chiaramente – qualora non ci potessero essere incrementi di organico – si tratterà di una scelta molto sofferta da parte delle scuole, il cui più grande desiderio rimane sempre quello di offrire un servizio adeguato alle esigenze di crescita dei bambini ma anche di organizzazione delle famiglie.
In merito alla scuola primaria, la linea comune è quella di cercare di assicurare la presenza per tutti i ragazzi ed agevolarne l’ingresso evitando gli assembramenti. Per tale scopo, sarà prevista una “tolleranza” di circa 15/20 minuti nella prima ora di lezione che permetterà agli alunni di accedere scaglionati alla propria classe, ma pur sempre sotto la vigilanza di un docente che sarà in classe dalle ore 7.55. Il tempo di “tolleranza” potrà essere considerato parte della prima ora di lezione oppure potrà essere rimodulato tramite il margine di autonomia delle singole istituzioni scolastiche.
Farà eccezione il plesso di Triangia che differenzierà gli orari di ingresso per venire incontro alle esigenze del trasporto scolastico. Per quanto riguarda il monte ore settimanale, il cosiddetto “tempo normale”, non potrà essere inferiore alle 27 ore, mentre il cosiddetto “tempo pieno” potrà essere ridotto da 40 a 35 ore. In ogni caso tutti i docenti svolgeranno l’orario di servizio previsto dal loro contratto.
Diversa invece la linea concordata per la secondaria di primo grado, che si gestirà autonomamente in base agli spazi disponibili e all’interlocuzione con gli enti locali. Il dirigente inoltre auspica che con l’approvazione definitiva del Decreto Rilancio ci possa essere un incremento di personale poiché le classi attualmente sono state costituite secondo i parametri previsti dal D.P.R. 81 del 2009.
“Sono molto felice che sia stato possibile trovare una comune linea di comportamento fra tutti gli istituti comprensivi della provincia così come è stato fatto per le scuole secondarie di secondo grado. In ogni caso sarà necessario anche un passaggio interlocutorio con l’Agenzia provinciale per i trasporti – ha dichiarato il dirigente Ust di Sondrio, Fabio Molinari –. Il mio Ufficio resterà ovviamente a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche per qualunque necessità o chiarimento; salvo novità torneremo ad incontrarci dopo Ferragosto”.