Unione del Commercio. Allarme dal terziario, Credaro: “Mettere fine a instabilità”

SONDRIO – Dal Consiglio generale dell’Unione del Commercio e del Turismo, riunitosi ieri pomeriggio, lunedì 20 luglio, sale il grido di allarme dei commercianti di tutti i settori ed in generale di tutte le attività del mondo del terziario.

A dare loro voce, le parole della presidente, Loretta Credaro, che hanno sintetizzato i risultati dell’indagine, effettuata in questi giorni, su un campione rappresentativo di 200 imprese del terziario, distribuite su tutto il territorio. “Quella che è emersa – afferma – è una situazione di grande difficoltà: lo stato di salute delle imprese è di estrema gravità e, quindi, bisognerebbe mettere in campo decisioni e misure incisive, ma questo non sta avvenendo”.

Nel suo insieme, il quadro del terziario a livello provinciale risulta in linea con il contesto nazionale, considerato che la ripresa appare lenta e parziale, e che tra le criticità più sentite vi sono la mancanza di liquidità, le vendite che stentano a decollare ed il conseguente calo di fatturato, i flussi turistici fortemente ridimensionati, il peso degli oneri fiscali e previdenziali, con scadenze incombenti e pagamenti richiesti anche in riferimento al periodo del lockdown.

“È di vitale importanza – conclude – che si delinei presto un quadro di riferimento chiaro e coerente, e che si ponga fine all’instabilità istituzionale e alle dichiarazioni demagogiche della politica. Sono convinta che i nostri imprenditori valtellinesi e valchiavennaschi non molleranno, ma lotteranno con tutte le loro forze per mantenere aperte le loro attività. L’Unione, operativa anche nei periodi più critici della pandemia, è sempre stata e continuerà a stare al loro fianco, anche nel futuro”.