SONDRIO – Si è arenata ed è in una zona paludosa la trattativa per la cessione del Sondrio Calcio imbastita dal presidente Oriano Mostacchi, detentore della maggioranza delle quote della società che gestisce la squadra del capoluogo, con un gruppo di imprenditori provenienti da fuori provincia e regione.
La trattativa, molto ben avviata, avrebbe dovuto chiudersi venerdì scorso ma al momento dell’apposizione delle firme c’è stata una frenata decisa e quindi tutto è stato rimandato a questa settimana. Stamattina, secondo sempre alcune voci, si sarebbe dovuta tenere una riunione tra le parti al termine della quale si sarebbero dovute apporre le fatidiche firme. E, invece, l’indisposizione di uno dei soci della cordata ha fatto saltare tutto per il momento.
Ne abbiamo parlato con Marco Puleo, il direttore sportivo designato dalla nuova cordata. “Voglio precisare che io non faccio parte della cordata (lombardo veneta ndr) che intende acquistare il Sondrio dal presidente Mostacchi – dice Puleo – Io sono stato contattato dal potenziale direttore generale della nuova società per essere il direttore sportivo della società. Ma se le parti non trovano un accordo io non posso entrare in scena”.
Il nuovo gruppo è, o sarebbe, pronto a mettere sul piatto un bel gruzzoletto e a puntare alla serie C nel giro di due o tre anni, con un investimento a crescere, partendo da 300mila euro. La trattativa prosegue ma non si capisce perché al momento del dunque il gruppo di imprenditori acquirenti levi la mano e non firmi. Tattica, pretattica o ripensamento sull’intera operazione?
RedSpo