VALMALENCO – Torna il sereno nell’Unione della Valmalenco, e grazie alla mediazione del prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, che si era recato anche personalmente nei tre paesi (Chiesa, Lanzada e Caspoggio) per sentire tutte le ragioni dei sindaci, si è trovato un accordo e il Comune di Caspoggio non lascerà l’Unione.
Il prefetto ha proposto, e i primi cittadini accettato, una soluzione idonea a bilanciare tutti gli interessi contrapposti.
“In particolare – fanno sapere dalla prefettura dopo la riunione che si è tenuta questa mattina – il prefetto ha proposto di rimodulare le quote dei tre Comuni, ipotizzando un percorso più graduale rispetto a quello che si era profilato in precedenza e che era stato la causa della crisi istituzionale”.
Più precisamente, il punto d’arrivo (che sarà di 50% per Chiesa, 25 per Lanzada e Caspoggio) non avverrà in un’unica soluzione, ma per l’anno in corso i Comuni avranno rispettivamente il 50,75%, il 26,75% e il 22,50%; nel 2021 si passerà al 50,375%, 25,875% e 23,75%, per arrivare al 2022 con le quote originariamente previste.