GRAVEDONA – La nascita nei reparti di maternità è un evento naturale e quotidiano, mentre i parti gemellari non sono così frequenti.
Nell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona, diretta dal dottor Stefano Landi, nei tre mesi di emergenza Covid i parti gemellari sono stati ben quattro.
“Abbiamo avuto 50 parti spontanei in più rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente – ci spiega Roberta Guattini, coordinatrice ostetrica di reparto – quattro parti gemellari, con taglio cesareo. Durante l’emergenza Coronavirus non è stato possibile continuare i corsi preparto in ospedale, quindi, con il mio gruppo di ostetriche abbiamo deciso di registrare per le future mamme dei video informativi dove abbiamo trattato i vari argomenti del percorso nascita, un modo per far sentire la nostra presenza anche a distanza”.
Con l’arrivo del dottor Stefano Landi come responsabile di reparto, nel settembre 2017, la struttura ospedaliera ha visto una maggior affluenza di donne dalla Lombardia e da diverse zone d’Italia: il medico è infatti uno dei maggiori specialisti nella diagnosi e trattamento dell’endometriosi, grave malattia che solo nel nostro paese colpisce una donna su dieci. “Il nostro maggiore obiettivo – conclude Roberta – è quello di aiutare le persone attraverso l’assistenza nel parto e in tutte quelle patologie in cui è richiesto il nostro intervento”.
Responsabile della sala parto è il dottor Gianfranco Serra.
I. B.