SONDRIO – Situazione di stallo nella lunga trattativa per la cessione del Sondrio Calcio, incominciata ad inizio estate con l’appello del presidente Oriano Mostacchi, deciso a non proseguire l’attività dopo 28 anni, e che non è ancora finita per la “disperazione” di tutti gli sportivi valtellinesi e, in particolare, per i numerosi supporter della formazione del capoluogo.
Due le certezze, la prima squadra è stata regolarmente iscritta al campionato di serie D e quindi ha il diritto a parteciparvi, mentre il settore giovanile è stato praticamente azzerato con la mancata iscrizione delle squadre ai campionati Regionali di appartenenza. Restano, però, dubbi su chi gestirà la squadra. La trattativa con la cordata lombardo–veneta, capeggiata secondo le indiscrezioni dall’imprenditore lecchese di origini valtellinesi Marco Caspani, pare essere ormai ad un punto morto e quindi l’ipotesi ad oggi più probabile è quella che il presidente Mostacchi mantenga le redini ancora per una stagione, in attesa di avere una proposta interessante per la cessione della società, possibilmente a gente seria che possa continuare a “fare calcio” a Sondrio.
“Non ci sono novità – ha affermato il presidente Mostacchi, da noi interpellato – In settimana comunicheremo le nostre decisioni”. I tifosi si chiedono quale sarà il destino del Sondrio. L’ipotesi più probabile, conoscendo il presidente, è che Mostacchi decida di allestire e gestire la prima squadra fino alla fine della prossima stagione. Il tempo stringe, bisogna allestire una squadra nuova di zecca (servono 15 elementi) e bisogna partire al più presto perché tutti, ma proprio tutti, in serie D hanno già incominciato la preparazione. E partire bene è essenziale per poter poi provare a centrare la salvezza.
RedSpo