LANZADA – Stefano Lanzi centra il “suo” Everesting. Il quarantacinquenne biker di Lanzada è riuscito infatti nei giorni a superare in sella alla sua mountain bike un dislivello positivo superiore all’altezza dell’Everest (8848 metri).
Lanzi è partito alle cinque del mattino e per tutta la giornata, fino alle 18, ha percorso ininterrottamente un determinato percorso sostenuto da familiari, amici e collaboratori e alla fine ha potuto esultare per essere riuscito, in termini di dislivello in salita (il D+), a raggiungere quota 9051 metri. Teatro di questa epica e memorabile impresa è stata la località malenca di Caspoggio.
Con partenza ed arrivo nella centralissima piazza dello Zenith Lanzi, attraverso un tracciato di circa dieci chilometri per un dislivello in salita (D+) di circa 520 metri (con una pendenza media compresa tra il 16 e il 18%, con “punte” che hanno rasentato il 28%) e ricavato sui pendi circostanti Caspoggio (1100 metri), toccando Sant’Elisabetta (1300 metri), Sant’Antonio (1450 metri) e arrivando al Dosso del Sole, in prossimità di “Piazzocavalli”, (il punto più alto del tracciato situato a quota 1650 metri), è riuscito, dopo ben oltre tredici ore continuative di pedalata a superare abbondantemente la quota di 8848 metri e ad entrare così nel club degli “Hells – 500” ovvero dei “finisher” che hanno portato a termine una simile impresa sportiva nata nei primi anni ’90 ma ufficializzata solo dopo il 2012.
Ad incoraggiarlo la moglie Daniela e i figli Luca e Sofia, il fratello Stefano e la sorella Daniela oltre al sindaco di Caspoggio Danilo Bruseghini e i tanti amici presenti allo Zenith.