VALCHIAVENNA – Partiranno in autunno i lavori legati al progetto Interreg Italia-Svizzera Geriko che consentiranno di eliminare le briglie presenti lungo il corso del torrente Mera per consentire alla fauna ittica di risalire il torrente.
Sono tre i luoghi in cui si concentreranno gli interventi: Samolaco, sotto il Ponte Nave, Gordona e Prata Camportaccio, zona Ponte dei Carri. I lavori – costo complessivo di 390mila euro, provenienti da fondi Interreg – vedranno la riduzione della pendenza dell’alveo grazie alla posa di massi o rapide/rampe artificiali, oltre ad un passaggio per i pesci a “bacini successivi”. Il progetto, atteso da decenni, restituirà alla fauna ittica il suo habitat, permettendo ai pesci di muoversi più liberamente lungo il corso del torrente Mera.
“Si tratta di un vecchio progetto – sottolinea Davide Trussoni, presidente della Comunità montana della Valchiavenna, ente che si occupa del coordinamento dei lavori – che verrà attuato anche in seguito alla frana del Monte Cengalo”.