SONDRIO – Le istituzioni, gli imprenditori, i vecchi dirigenti, la società in generale hanno davvero fatto tutto il possibile per salvare il Sondrio Calcio? È questa in sintesi la domanda che si sono posti i componenti della lista Sondrio Civica che siedono in consiglio comunale.
Oggi Luca Zambon, Simone Del Marco e Andrea Zoia hanno detto la loro attraverso una nota dal titolo: “Sondrio Calcio: soluzione peggiore del problema?”, facendo intendere che non sono in linea con le “operazioni” in atto in questi giorni per trovare un nuovo assetto societario e quindi per riportare il calcio, perlomeno quello giovanile, alla Castellina.
“Ci chiediamo se le ‘soluzioni’ non siano peggio del problema – sottolineano da Sondrio Civica – che è stato creato dalle decisioni della società Sondrio Calcio. Non c’è più nulla da salvare. L’unico aspetto che poteva veramente fare la differenza era mantenere la categoria, categoria guadagnata sul campo, categoria che spingeva tutto lo sport provinciale verso una crescita esponenziale. Categoria che nessuno ha voluto salvare”.
Le loro iniziative sono state inascoltate. “Abbiamo portato il tema all’attenzione del consiglio comunale, abbiamo lanciato la proposta di una raccolta fondi e gli unici che ci hanno contattato sono i tifosi del Grupp Sasèla, nessuno, tifosi a parte, aveva interesse nel salvare il movimento calcistico valtellinese. Ora si parla di salvare la storia, come se la storia si potesse cancellare con una mancata iscrizione a un campionato. La società non esiste più, la categoria non esiste più, la storia, il calcio, lo sport esistono ancora, non moriranno mai. Fermiamoci. Sediamoci intorno a un tavolo, creiamo qualcosa di nuovo, di fresco, guidato dalla passione e dalla voglia di fare sport, aggregazione, associazionismo. Promuoviamo tutti insieme un nuovo ciclo, un ciclo che nasce oggi, fatto di persone che la storia non hanno bisogno di salvarla, che la storia non la dimenticano”.