TIRANO – Le abbondanti piogge delle ultime ore hanno alzato il livello di guardia e le condizione dell’alveo del Poschiavino preoccupano i membri del Comitatio per la razionalizzazione delle linee elettriche e non solo.
“Esiste un grave pericolo – sottolineano gli attivisti – a causa dello stato pietoso in cui versa l’alveo del Poschiavino che da anni versa senza nessun tipo di intervento significativo”. La vegetazione sembrerebbe essere sempre più rigogliosa e la preoccupazione è che a breve l’alveo non sarà più in grado di far defluire le acque. La situazione di insicurezza sarebbe stata descritta, oltre che al sindaco di Tirano Franco Spada, anche al presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti e all’assessore regionale alla montagna Massimo Sertori.
“Fino ad ora siamo stati fortunati e nessuna bomba d’acqua si è scaricata sulla Valposchiavo – aggiungono dal comitato – ma certamente non possiamo vivere incrociando le dita e sperando nella buona sorte”. Importante attuare una serie di interventi lungimiranti e organizzati di manutenzione del territorio da effettuare, secondo gli attivisti, utilizzando i fondi derivanti dai canoni e dai sovraccanoni derivanti dallo sfruttamento delle risorse idriche che ammonterebbero circa a 40 milioni di euro l’anno.
“Tutte le autorità – concludono – sono informate ed è necessario agire in fretta. Se succederà qualcosa sarà inadempienza dolosa e il solito rimpallo di responsabilità sulla competenza risulterà inutile e stucchevole”.
M. B.
Tirano. Alveo del Poschiavino pulito regolarmente, prossimo intervento ad ottobre