SONDRIO – I numeri degli accessi ai Pronto soccorso e ai Punti di primo intervento della provincia di Sondrio sembrano essere, ormai, tornati alla normalità.
Nel mese di agosto sono stati poco più di 6mila complessivamente, appena sotto la media mensile di 6200 registrata nel 2019 e sui livelli degli anni precedenti. Sono addirittura sopra la media Sondalo e Livigno. Una piena operatività che coinvolge Sondrio, Sondalo, Morbegno, Chiavenna e Livigno: dai meno di 2mila accessi, il punto più basso, del mese di aprile si è risaliti prima a 3mila per superare quota 6mila ad agosto, con un aumento costante.
Nello specifico, durante il mese di agosto, a Sondrio gli utenti che si sono rivolti al Pronto soccorso o che sono stati trasportati dai mezzi di soccorso, sono stati circa 2800, rispettivamente 500 e 300 in più rispetto a giugno e luglio. Di questi i casi gravi, classificati in codice rosso, erano 150, 13 in più del mese precedente, 649 i gialli, ovvero i casi mediamente critici, 1737 i verdi, quelli senza rischi, e 240 i bianchi, i non urgenti. Per quanto riguarda Sondalo, a fronte di un totale di quasi 1300 accessi, esattamente il doppio rispetto a giugno, il 30% in più su luglio, i codici rossi erano 65, 15 in più di luglio, i gialli 234, i verdi quasi 900 e i bianchi 76. Si mantengono sui livelli di luglio gli accessi ai Punti di primo intervento di Morbegno, circa 900 in agosto, di Chiavenna, poco meno di 700, e di Livigno, quasi 500.
Nel mese di agosto, ogni giorno i Pronto soccorso e i Punti di primo intervento hanno ricevuto e curato in media circa 200 pazienti, di cui circa la metà, 90, a Sondrio, 40 a Sondalo, 28 a Morbegno, 21 a Chiavenna e 15 a Livigno. A luglio la media giornaliera era stata di 178, di cui 80 a Sondrio e una trentina a Sondalo, con il Morelli che ha visto aumentare notevolmente gli accessi, addirittura del 30%. Una crescita progressiva se si considera che la media giornaliera al 4 agosto era di 36, salita ulteriormente nel corso del mese.