SONDRIO – Ancora infruttuose le ricerche di Hafsa Ben Daoud, la 16enne di origine marocchina residente nel capoluogo provinciale inghiottita, nel tardo pomeriggio di ieri, dalle acque dell’Adda a Sondrio.
Le operazioni sono state sospese attorno alle 18 di oggi – riprenderanno domani mattina – e, questa notte, i Vigili del fuoco presidieranno il ponte alla Sirta illuminando le acque con un faro nella speranza di trovare qualche traccia.
Una cinquantina – tra Vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e militari della Guardia di Finanza – le persone impegnate oggi nelle ricerche della ragazza. Tutte le forze disponibili sono state messe in campo nelle ricerche: oltre all’utilizzo dell’elicottero della Guardia di Finanza e di un drone della Protezione civile i soccorritori hanno scandagliato il fiume su entrambe le sponde con l’aiuto dei gommoni sia da rafting, privi di motore e in grado di avventurarsi sulle acque poco profonde sia a motore.
I sommozzatori, giunti sul posto da Milano già nelle ore immediatamente successive alla scomparsa della 16enne, hanno anche scandagliato il bacino artificiale dell’Enel ad Ardenno. Ad oggi, però, le ricerche non hanno, purtroppo, sortito effetto: le acque torbide non permettono una chiara visuale.
La forte corrente, unita alla necessità di aprire le paratie, inoltre, ha contribuito notevolmente ad allargare l’area di ricerca: il personale a terra ha operato, infatti, praticamente fino a Morbegno mentre l’elicottero ha sorvolato il corso dell’Adda fino a Colico.