Libri. Aldo Zecca pubblica “Antonello e l’androide” e porta a Roma un po’ di dialetto

SONDRIO – Pubblicato il 4° volume di Aldo Zecca, autore sondriese che ambienta le proprie storie in Valtellina e nonostante si rivolga a un pubblico vasto riesce a conservare un po’ di dialetto nelle sue pagine.

Antonello e l’androide” narra le avventure di Antonello, giovane timido e non competitivo che lavorando in un’azienda che produce robot e un giorno coglierà l’occasione della vita e sottrarrà i pezzi per fabbricare un suo gemello.

L’idea iniziale è semplicemente di mandarlo ad affrontare le situazioni antipatiche, infatti incomincia col far partecipare lui all’assemblea di condominio, poi per sperimentarlo lo manda alla posta, a fare la spesa e a ritirare un paio di ciabatte. Poco a poco il robot ci prende la mano e, se da una parte fa ottenere al suo costruttore risultati straordinari vincendo per lui gare sportive e facendogli conquistare la donna che non era mai riuscito nemmeno ad avvicinare o ancora riuscendo ad evitargli il pagamento di una pesantissima multa e facendolo eleggere senatore, dall’altra gli crea non pochi problemi con la sua invadenza.

Il libro, come i precedenti tre dell’autore, è stato pubblicato da una casa editrice della capitale e verrà presentato alla mostra del libro di Roma.