SONDRIO – “Nessuno squilibrio economico o finanziario, i fornitori vengono pagati regolarmente entro 90 giorni dall’emissione della fattura”, a replicare ai dubbi sollevati dal Comitato Acqua Pubblica di Sondrio in merito alla gestione economica e finanziaria della Secam è l’amministratore delegato della partecipata pubblica Gildo De Gianni.
“La nuova linea di credito che abbiamo aperto – aggiunge De Gianni – è in sostituzione di un’altra, non c’è nulla di aggiuntivo ma semplicemente un sistema finanziario maggiormente conforme alle nostre esigenze”. Rispedita al mittente, anche, l’insinuazione di non aver dato comunicazione ai sindaci delle scelte intraprese, avendo la Secam inoltrato tutte le notifiche necessarie agli amministratori.
Tutto sotto controllo, quindi, compreso l’assetto economico-finanziaro adottato con il nuovo piano nello scorso dicembre quando i soci avevano approvato, quasi all’unanimità, la rimodulazione dei mutui da parte delle banche – riscadenziamento a più lungo termine dei finanziamenti già in corso – e la dilatazione nel tempo il rimborso dei mutui dovuti dalla società agli enti locali, che incasseranno, quindi, il 40% dal 2020 al 2025 e il restante 60% dal 2026 al 2030.
Per quanto riguarda la difficile lettura delle bollette, infine, De Gianni dà ragione agli utenti: “Le bollette, in linea con le normative vigenti, rispondono ad un criterio di massima trasparenza che, mi rendo conto, può essere di difficile interpretazione”. La situazione riguarda solamente le utenze della provincia di Sondrio prive, per 1/3 circa del totale, dei contatori che una volta posizionati, hanno comportato la ridefinizione delle bollette passate, con le relative difficoltà di comunicazione.
M. B.
Acqua Pubblica. Secam, bollette illeggibili, dubbi sui conti e pagamenti in ritardo