“Un martire che ha pagato anche lui con la vita il suo amore per gli ultimi, per chi ha perso la dignità di persona, per chi non vuole niente di fronte ad un mondo così egoista” don Diego Fognini, sacerdote valtellinese impegnato da decenni nell’aiuto ai giovani e meno giovani vittime delle dipendenze, definisce così don Roberto Malgesini, ucciso ieri a Como da un senzatetto tunisino.
“Un martire – dice don Diego – perché questa parola ci richiama il testimone, la testimonianza. E Don Roberto è sempre stato testimone dell’amore che riscontriamo nel Vangelo, un amore radicale anche a rischio della vita e così è stato. Forse qualcuno dovrà chiedersi: ma di chi è la colpa di questo omicidio? Perché anche da parte di noi preti dovrebbe esserci una maggiore solidarietà e una riflessione più seria a livello politico e sociale sulle problematiche legate alle persone fragili. Perché ci troviamo tutti d’accordo sull’accogliere ma l’accoglienza deve essere responsabile e intelligente e non buonista. Questo omicidio senz’altro ci richiama a un pensiero più serio e a decisioni più credibili e spero che nessuno usi questa situazione per farne un cavallo di battaglia per i propri interessi“.
“Vorrei anche prendermi la responsabilità di dire che don Roberto era sì un prete di strada, o di una chiesa in uscita come dice Papa Francesco, ma è pur vero, e preferisco questa definizione, che è stato un prete che ha vissuto radicalmente il vangelo e ci esortava ad andare incontro ai poveri, a chi ormai aveva perso la dignità di persona – conclude il sacerdote – Mi piacerebbe che questo sangue versato nella terra comasca potesse far fiorire tante persone che sull’esempio di don Roberto si impegnino a vivere prima di tutto da veri fratelli. L’esempio di don Roberto non ci lascerà dormire notti tranquille se non avremo durante la giornata della nostra vita fatto qualcosa per il nostro fratello“.
Persino papa Francesco ha voluto dedicare parole al prete di Cosio Valtellino ucciso a Como. “Desidero ricordare in questo momento don Roberto Malgesini, sacerdote della diocesi di Como che ieri mattina è stato ucciso da una persona bisognosa che lui stesso aiutava, una persona malata di testa – le sue parole – E come ha detto il suo vescovo, rendo lode a Dio per la testimonianza, cioè per il martirio, di questo testimone della carità verso i più poveri”.
Don Roberto. La difesa chiederà la perizia psichiatrica per l’assassino