DELEBIO – I Barbari, quelli con la “B” maiuscola, quelli che sono la negazione stessa della Cultura – anche questa con la “C” maiuscola – hanno colpito ancora e questa volta lo hanno fatto sotto casa nostra, a Delebio, in un modo vigliacco ed infame.
“Qui ci abita un negro” questa la scritta – accompagnata dalla croce celtica e dall’immancabile scritta DVX – comparsa nella notte sulla buca delle lettere di Soufian Siate un giovane di Delebio e, ma questo non dovrebbe contare in nessuna società civile, di colore.
E invece, questa volta, il colore della sua pelle ha fatto la differenza perché se Soufian avesse avuto la pelle più chiara quelle scritte non sarebbero mai comparse sulla sua cassetta delle lettere. “Questa è la cassetta della posta di casa mia. A voi le parole”, questo il laconico commento del giovane, subito seguito da messaggi di sostegno e incoraggiamento.
Ad esprimere la propria opinione anche il segretario provinciale della Cgil Guglielmo Zamboni: “Soufian Siate una bravissima persona molto impegnato socialmente nonostante la giovane età. Invito chi ha perplessità sulle capacità dei giovani di oggi a conoscerlo, vedrà il futuro è il cambio generazionale con una prospettiva senz’altro migliore. Detto questo un atto vergognoso quale quello che ha subito si condanna senza se e senza ma. Ti esprimo la mia più sincera solidarietà Soufian”.
Soufian Siate. Ecco il ragazzo insultato, i fascisti colpiscono sempre l’impegno