GORDONA – La Cà Pipeta, singolare edificio – situato lungo la storica via Francisca, non molto distante dalla Torre di Segname – che sfrutta come “tetto” un enorme lastrone di pietra, sarà presto oggetto di restauro.
Lo stabile, grazie ad un contributo della Comunità montana Valchiavenna – il cui valore dovrebbe aggirarsi intorno ai 10mila euro – verrà infatti acquisito dal comune di Gordona che, insieme all’edificio, acquisterà anche l’area boschiva, di circa 7mila metri quadri, circostante.
“L’edificio – spiega il sindaco del paese, Mario Guglielmana – verrà inserito nel sistema museale Valchiavenna. Sono ancora al vaglio una serie di progetti ma l’obbiettivo è sicuramente quello di valorizzare l’area senza attuare stravolgimenti. Andranno fatte qualche opera minore di restauro dell’edificio, mentre per l’area circostante si potrebbe pensare ad un area per i picnic. Il tutto, però, mantenendo l’area il più intatta possibile”.
Non si conosce con esattezza l’anno di costruzione della Cà Pipeta. Sulla lastra che funge da tetto – sotto la quale sono presenti ben otto locali – riporta la data 1779, unica indicazione temporale certa per l’edificio.
G. M.