MILANO – Diramata dalla protezione civile regionale l’allerta meteo per temporali e vento forte (codice giallo) con particolare attenzione al rischio idrogeologico (codice arancione) nelle aree del laghi prealpini. Fase acuta dal pomeriggio odierno e per tutta la giornata di domani.
SINTESI METEOROLOGICA
Nel corso delle prossime ore la discesa dal Nord Atlantico di una profonda saccatura, con associata aria fredda in quota, interesserà gran parte dell’Europa, apportando tra oggi, giovedì 24 settembre, e domani, venerdì 25, condizioni marcatamente perturbate.
Oggi le precipitazioni tenderanno a divenire diffuse tra il pomeriggio e la sera, risultando anche a carattere di rovescio e temporale. Verso la serata il flusso dai quadranti meridionali ad esse associato tenderà a divenire insistente e organizzato, dapprima sui settori occidentali (in particolare Nordovest), per spostarsi rapidamente tra la notte e la mattina di domani in maniera diffusa ai restanti settori della regione. Fino al primo pomeriggio di domani precipitazioni da sparse a diffuse, in parte intense e insistenti, specie su fascia alpina e prealpina.
Tra le 18 di oggi e le 18 di domani sono attese cumulate di pioggia più significative sui settori alpini e prealpini, mediamente tra i 30-70 mm/24h (accumuli più elevati attorno a 80 mm/24h su Nordovest, e localmente su settori prealpini centro-orientali); accumuli inferiori tra i 5-50 mm/24h sui restanti settori.
Nella serata di domani tendenza all’attenuazione e all’esaurimento delle precipitazioni anche sui settori orientali.
Nel corso della giornata di domani, in particolare nel pomeriggio, la ventilazione ruoterà da Ovest-Nordovest e risulterà in ulteriore rinforzo a tutte le quote: in pianura venti da moderati fino a tratti forti (velocità medie orarie tra 15-45 km/h con raffiche possibili fino a 70-90 km/h), in montagna tra 700 e 1500 metri circa venti da moderati a forti o molto forti (velocità medie orarie tra 20-70 km/h). I venti assumeranno anche carattere di Foehn.
Nel corso di domani 25 settembre si avrà inoltre un brusco abbassamento dello zero termico, dai 3200 metri fino ai 1800 metri: pertanto il limite neve si porterà attorno ai 1500 metri circa, con accumuli al suolo al più attorno a 1 cm tra i 1200 e 1500 metri circa.
Sabato 26 settembre condizioni gradualmente più stabili, con ventilazione ancora moderata o forte da Nord-Nordovest.