SONDRIO – Per i genitori degli alunni delle scuole primarie di Sondrio il servizio di “Piedibus” risulta essere essenziale.
Quest’anno, però, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Scaramellini ha deciso di sospendere il servizio, ritenuto inadeguato al fine di rispettare le norme anti-Covid, in controtendenza rispetto a quanto fatto in numerosissimi Comuni italiani dove la soluzione dell’accompagnamento a piedi parrebbe la più sicura.
In sostituzione l’assessore all’istruzione Marcella Fratta, come riportano alcuni dei genitori dei ragazzi coinvolti in seguito ad un incontro con i vertici del comune, ha proposto loro di organizzarsi autonomamente iscrivendosi al progetto “Cittadinanza attiva”, “Come se – sottolineano – un servizio di accompagnamento a scuola coordinato e svolto dai genitori costituisca maggior garanzia di osservanza delle norme igienico-sanitarie”.
Sembrerebbe essere stata inascoltata la proposta di organizzare un “servizio misto” con l’accompagnatore della cooperativa e, a turno, un genitore tutti, ovviamente, dotati di mascherina. “Domandiamo – concludono – di ripristinare e mantenere il Piedibus, per il quale esistevano fondi già stanziati, come previsto dal ‘Piano degli interventi comunali per il diritto allo studio’, che garantiva quel servizio di accompagnamento a scuola fino al 2022”.
Piedibus. Servizio sospeso causa Covid, ma era nell’aria anche l’anno scorso