SONDRIO – La seconda edizione di Alt[r]o Festival, l’evento ideato e organizzato da Valmalenco Verticale, è andato in scena lo scorso fine settimana tra Sondrio e la Valmalenco con un’opportunità insolita di proposte fuori dall’ordinario che ha conquistato i partecipanti.
Dopo il dirompente esordio del 2019 e i limiti imposti dalle misure anti Covid-19, gli organizzatori sono riusciti ad allestire un programma di iniziative che ruotavano attorno al cammino, arricchendolo di contenuti e di significati.
Il freddo pungente e le temperature improvvisamente autunnali, insieme alle forti piogge dei giorni precedenti che hanno inzuppato il terreno e reso ancora più umido il bosco, hanno scoraggiato qualcuno, in particolare nella giornata di sabato, ma nulla hanno tolto alla bellezza di un evento che anche quest’anno ha proposto un nuovo modo di percepire e di vivere la montagna.
Alt[r]o Festival è stato emozione pura e meditazione, svago e riflessione con la guida alpina Michele Comi, i narratori Nicola Noè e Vinicio Stefanello, lo scrittore Luca Rota, l’artista e camminatore Andrea Mori, gli attori Stefano Scherini e Giovanna Scardoni, il musicista Alex De Simoni. Tutti gli ospiti del Festival si sono presentati ai partecipanti nell’anteprima di venerdì sera a Castello Masegra: ciascuno idealmente con un libro in mano dal titolo evocativo, “La lingua degli uccelli”, “Pensare come una montagna”, “Il bosco teatrale”, quali temi conduttori di incontri vis à vis.
Prima del cammino, prima dell’immersione totale nella natura, prima della scoperta della montagna. Poi due lunghe giornate seguendo la mappa disegnata dagli autori, consegnata a tutti i partecipanti: una raccolta di spunti, un invito a seguire le proprie ispirazioni, ad andare oltre il percorso per costruire un personale cammino.