Smartscreening. Un progetto per individuare le difficoltà di apprendimento

CHIAVENNA – Prende il nome di Smartscreening l’innovativo progetto, ideato da Denny Mondini, psicologo, e da Laura De Stefani, logopedista, che, attraverso una serie di questionari online rivolti a genitori e docenti, vuole fornire un report relativo alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. In modo da individuarne possibili difficoltà e, se necessario, fornire una serie di indicazioni in merito.

Nasce dal desiderio – spiega De Stefani – di creare uno strumento utile sia ai genitori che agli insegnanti per individuare eventuali difficoltà nell’apprendimento dei ragazzi. Spesso le scuole ricevono troppe segnalazioni e non riescono a osservare appieno queste situazioni. Per questo abbiamo voluto creare uno strumento che fosse il più agevole possibile”.

Il servizio, attualmente in fase di sperimentazione e di registrazione ufficiale, è disponibile in diverse scuole della Bassa Valtellina, della Valchiavenna e della provincia di Lecco. Tra queste vi è anche l’Istituto comprensivo G. Garibaldi di Chiavenna.

“È un progetto molto valido – afferma il dirigente scolastico, Francesco La Vecchia – che si affianca alle attività di screening che già facciamo da qualche anno. Inizialmente, avevamo deciso di somministrare il servizio solamente ad alcune classi, ma lo abbiamo ritenuto talmente valido che vorremmo estenderlo a tutte. Il servizio, che partirà tra qualche settimana, offre un supporto molto importante per la scuola e ci permette sia di confrontare i report con quelli che già si producono, ma anche di monitorare questa fascia di ragazzi e di intervenire in maniera tempestiva e mirata”.

Maggiori informazioni relative al progetto sono disponibili direttamente sul sito www.smartscreening.it. “Nel momento in cui la fase sperimentale sarà conclusa – afferma De Stefani – la partecipazione verrà allargata a tutte le scuole che desidereranno prendervi parte. Obbiettivo è dare voce sia agli istituti che alle famiglie. Fornendo loro indicazioni concrete, non per forza cliniche, e spendibili nell’immediato, nella vita di tutti i giorni”.

G. M.